Ministero della Salute – Circolare Test Salivari 16/05/2021
Test salivari, il Ministero della Salute ha pubblicato una circolare riguardante la possibilità di utilizzare i test salivari nel caso in cui non sia possibile avere a disposizione tamponi oro-nasofaringei e preferibilmente per ‘screening ripetuti’ per motivi professionali o di altro tipo, sugli anziani o disabili e sui bambini in ambito scolastico.
Data:
16 Maggio 2021
Test salivari, il Ministero della Salute ha pubblicato una circolare riguardante la possibilità di utilizzare i test salivari nel caso in cui non sia possibile avere a disposizione tamponi oro-nasofaringei e preferibilmente per ‘screening ripetuti’ per motivi professionali o di altro tipo, sugli anziani o disabili e sui bambini in ambito scolastico.
Il Ministero della Salute ha fornito indicazioni sul loro utilizzo, sulla raccolta dei campioni e sulla segnalazione dei casi. La circolare, comunque, ha precisato che il test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo resta il gold standard internazionale in termini di sensibilità e specificità per la diagnosi di Covid-19.
Tuttavia, precisa la circolare, ‘la presenza di SARS-CoV-2 è stata dimostrata anche nei campioni salivari in individui asintomatici o pre-sintomatici. La saliva conterrebbe una carica virale significativamente più elevata in pazienti con fattori di rischio per Covid-19 di grave entità (fra cui sesso maschile, età avanzata, specifiche condizioni patologiche respiratorie, cardiovascolari, oncologiche sottostanti e altre condizioni patologiche) e sembrerebbe correlata ai sintomi di Covid-19, in particolare ad ageusia /disgeusia (perdita o alterazione del gusto, ndr)’.
Impiego del test salivare
Il campione di saliva può essere considerato un’opzione per il rilevamento dell’infezione da SARSCoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei.
Testing di individui sintomatici
La saliva può essere utilizzata come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei per l’identificazione di infezione da SARS-CoV-2 preferibilmente entro i primi cinque giorni dall’inizio dei sintomi.
Screening di individui asintomatici
Il campione di saliva può essere considerato un’opzione per il rilevamento dell’infezione da SARSCoV-2 in individui asintomatici sottoposti a screening ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, per aumentare l’accettabilità di test ripetuti, in particolare:
– se vengono sottoposti a screening individui molto anziani o disabili
– in caso di carenza di tamponi.
Testing nei bambini
I dati sull’uso della saliva in pazienti pediatrici sono limitati, anche se, data la semplificazione della tecnica di prelievo i test salivari possono rappresentare uno strumento utile per il monitoraggio e controllo dell’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. Alcuni studi pubblicati nel 2020 hanno rilevato sensibilità comprese tra il 53 e il 73%.
Note sull’utilizzo
Si evidenzia che l’utilizzo dei test salivari sopra menzionati va condotto in coerenza con la normativa sui Dispositivi medico-diagnostici in vitro, e che i soggetti preposti all’organizzazione di attività di screening devono garantire che la raccolta e le fasi successive avvengano secondo le indicazioni previste dal fabbricante.
Segnalazione di caso COVID-19 ai fini della sorveglianza
Ai fini della sorveglianza nazionale COVID-19 (sia per il flusso di casi individuali, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che per quello aggregato, coordinato dal Ministero della Salute) i test molecolari su campione salivare dovranno essere segnalati nel sistema di sorveglianza.
Obbligo di tracciabilità di tutti i test nei sistemi informativi regionali
Gli esiti dei test molecolari su campione salivare, anche se effettuati da laboratori, strutture e professionisti privati accreditati dalle Regioni, devono essere inseriti nel sistema informativo regionale di riferimento.
Allegati
Ultimo aggiornamento
16 Maggio 2021, 00:00