Bonus Sociale_Acqua, luce e gas
Bonus Luce Il bonus elettrico è uno sconto concesso sulla bolletta della luce per far risparmiare le famiglie che si trovano in condizione di disagio fisico oppure in situazione di difficoltà economico anche dovuta alla numerosità dei suoi componenti.
Data:
2 Luglio 2020
Bonus Luce
Il bonus elettrico è uno sconto concesso sulla bolletta della luce per far risparmiare le famiglie che si trovano in condizione di disagio fisico oppure in situazione di difficoltà economico anche dovuta alla numerosità dei suoi componenti. I bonus sono cumulabili qualora ricorrano entrambi i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Chi ne ha diritto
- Disagio economico
Possono ottenere il bonus tutti gli intestatari di un contratto di fornitura elettrica ad uso domestico presso l’abitazione di residenza che abbiano un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a 8.265 euro o a 20.000 euro in presenza di almeno 4 figli a carico.
I titolari del reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro.
Ogni nucleo familiare, che possieda questi requisiti, può richiedere per disagio economico il bonus elettrico, il bonus gas e il bonus idrico, inoltre se in casa vive una persona in gravi condizioni di salute che ha i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa seconda agevolazione prevista solo per il bonus luce.
Come si richiede
La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane…), compilando l’apposito modulo e allegando:
- la fotocopia del documento di identità;
- l’eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura);
- il modulo A compilato;
- attestazione ISEE in corso di validità e allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
- allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000);
- il numero di protocollo assegnato al Reddito/Pensione di cittadinanza.
Ricorda che per compilare la domanda è necessario conoscere il numero POD e la potenza impegnata, trovi queste informazioni in bolletta.
Se devi richiedere il bonus elettrico, quello del gas e quello idrico per disagio economico, puoi utilizzare un unico modulo A.
L’importo del bonus
Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente.
L‘importo viene scontato direttamente sulla bolletta della luce suddiviso nelle singole fatture, pertanto ogni bolletta riporta la parte del bonus proporzionale al periodo che copre.
La voce viene indicata nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, in ogni caso, quando viene concesso trovi l’apposita comunicazione nella bolletta.
Ricorda che il bonus viene concesso per 12 mesi, allo scadere dei quali occorre presentare una nuova domanda (meglio far richiesta prima dello scadere del periodo così da garantire la continuità nell’erogazione). Se dovessi cambiare fornitore l’erogazione del bonus continua senza interruzioni per il periodo di validità.
- Disagio fisico
Possono ottenere il bonus tutti gli intestatari di un contratto di fornitura elettrica ad uso domestico affetti da grave malattia o presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. L’elenco delle apparecchiature che danno diritto al bonus è riportato nell’allegato A del decreto del ministero della salute del 13 gennaio 2011.
Come si richiede
La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura (anche se diverso dal malato) o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane…), allegando:
- un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero, l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata, il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
- il modulo B compilato.
Ricorda che è necessario conoscere il numero POD e la potenza impegnata, trovi queste informazioni in bolletta.
Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti (ad esempio i certificati di invalidità civile) e non è necessario il certificato ISEE perché non è vincolato alla situazione economica della famiglia.
L’importo del bonus
Il valore del bonus per disagio fisico è articolato in 3 livelli che dipendono da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo. L’assegnazione ad uno dei tre livelli viene calcolata sulla base di quanto certificato dalla ASL.
L’importo viene scontato direttamente sulla bolletta della luce suddiviso nelle singole fatture, pertanto ogni bolletta riporta la parte del bonus proporzionale al periodo che copre. La voce viene indicata nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, in ogni caso, quando viene concesso trovi l’apposita comunicazione nella bolletta.
Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono utilizzate le apparecchiature, quindi non serve chiedere di rinnovarlo annualmente come nel caso del bonus per disagio economico. Il cessato utilizzo delle apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio fornitore di energia elettrica.
Bonus Gas
Il bonus gas è uno sconto concesso sulla bolletta del gas per far risparmiare le famiglie che si trovano in situazione di difficoltà economica anche dovuta alla numerosità dei suoi componenti.
Possono ottenere il bonus gli intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale ad uso domestico con misuratore di gas di classe inferiore o uguale a G6 (questo parametro viene verificato dal distributore e differenza le utenze domestiche da quelle industriali o commerciali) che possiedano un reddito ISEE inferiore a 8.265 euro. Se sono presenti almeno 4 figli a carico il limite di reddito ISEE sale a 20.000 euro.
I titolari del Reddito di cittadinanza, hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro.
Possono utilizzare il bonus sia gli utenti di una fornitura diretta e quelli che utilizzano impianti condominiali.
Per i clienti diretti l’importo viene scontato direttamente sulla bolletta del gas suddiviso nelle singole fatture, pertanto ogni bolletta riporta la parte del bonus proporzionale al periodo che copre. La voce viene indicata nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, in ogni caso, quando viene concesso trovi l’apposita comunicazione nella bolletta.
Per i clienti indiretti l’erogazione avviene attraverso la comunicazione da parte di SGAte dell’emissione di un bonifico domiciliato, che viene erogato in un’unica soluzione. Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito dell’accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto.
La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) allegando:
- la fotocopia del documento di identità;
- l’eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura);
- il modulo A compilato;
- attestazione ISEE in corso di validità e allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
- allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000);
- il numero di protocollo assegnato al reddito/Pensione di cittadinanza.
Ricorda che è necessario conoscere il numero PDR che trovi indicato in bolletta.
Se devi richiedere il bonus elettrico, quello del gas e quello idrico per disagio economico, puoi utilizzare un unico modulo A.
Il bonus viene riconosciuto per 12 mesi allo scadere dei quali devi presentare una nuova domanda (meglio far richiesta prima dello scadere del periodo così da garantire la continuità nell’erogazione). Se dovessi cambiare fornitore l’erogazione del bonus continua senza interruzioni per il periodo di validità.
Bonus Acqua
Le famiglie in situazione di disagio economico e sociale possono richiedere il bonus sociale idrico o bonus acqua per la fornitura di acqua. Questa misura consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno, individuato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.
Possono ottenere il bonus gli intestatari di un contratto di fornitura del servizio di acquedotto che possiedano un reddito ISEE inferiore a 8.265 euro. Se nel nucleo familiare sono presenti alneno 4 figli a carico il limite di reddito ISEE sale a 20.000 euro.
Possono utilizzare il bonus sia gli utenti di una fornitura diretta e quelli che utilizzano impianti condominiali.
La domanda per ottenere il bonus acqua va presentata presso il proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli pubblicati sul sito di Arera e o sui siti internet dei Gestori e degli Enti di Governo dell’Ambito allegando:
- un documento di identità;
- un’eventuale delega;
- un’attestazione ISEE in corso di validità;
- un’attestazione che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale);
- un’attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), se l’ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000 euro);
- il numero di protocollo assegnato al Reddito/Pensione di cittadinanza.
Ricorda che è necessario conoscere il codice di fornitura e il nominativo del gestore idrico (il soggetto che gestisce il servizio di acquedotto e che emette la fattura).
Se devi richiedere il bonus elettrico, quello del gas e quello idrico per disagio economico, puoi utilizzare un unico modulo.
A livello locale può esser stabilito un beneficio economico aggiuntivo o diverso dal rispetto al bonus acqua. Ad esempio l’Ente di governo dell’Ambito (EGA) competente per il proprio territorio può decidere di riconoscere all’utente finale, a parità di condizioni di ammissione, un bonus acqua maggiore rispetto a quanto previsto a livello nazionale o può modificare in meglio le condizioni di ammissione innalzando la soglia massima di ISEE prevista.
Ultimo aggiornamento
6 Luglio 2021, 16:10