Legge di Bilancio 2022

Legge di bilancio 2022. La prima manovra del Governo Draghi è legge: dopo la fiducia, il testo è stato approvato dalla Camera con 355 favorevoli e 45 contrari.

Data:
30 Dicembre 2021

Legge di Bilancio 2022

Legge di bilancio 2022. La prima manovra del Governo Draghi è legge: dopo la fiducia, il testo è stato approvato dalla Camera con 355 favorevoli e 45 contrari.

Le misure principali della legge di bilancio

FISCO E LAVORO – TAGLIO IRPEF – Confermati gli 8 miliardi di euro messi in campo per il taglio delle tasse. Cambia così il sistema del prelievo fiscale: le aliquote passano da cinque a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per i redditi tra 15mila e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e al 43% oltre i 50mila euro. Per i redditi fino a 15mila euro resta il bonus Renzi da 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro.

SLITTANO A MARZO LE ADDIZIONALI – Le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef slittano a marzo. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre 2021. La modifica consentirà di adeguare le legislazioni regionali e delle province autonome alle modifiche in materia di Irpef previste dalla Legge di Bilancio.

TAGLIO IRAP AUTONOMI E PROFESSIONISTI – Saranno circa 835mila lavoratori, autonomi e professionisti con partita Iva, che non dovranno più pagare l’Irap.

PLASTIC E SUGAR TAX – Con uno stanziamento di 650 milioni, la plastic tax e la sugar tax sono rinviate al 2023.

CARTELLE – Ci sarà più tempo, fino a sei mesi, per pagare, senza interessi di mora e sanzioni, le cartelle notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022.

TAGLIO CONTRIBUTI REDDITI BASSI DIPENDENTI – I lavoratori dipendenti, con redditi fino a 35mila euro all’anno (2.692 euro lordi al mese) potranno beneficiare, in via eccezionale, di uno sconto dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali. Il taglio si applica per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

DELOCALIZZAZIONI – Via libera alle norme contro le delocalizzazioni. Le regole si applicano ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti. Qualora decidessero di procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal. L’azienda dovrà poi elaborare un piano per limitare gli effetti derivanti dalla chiusura sui lavoratori.

SPETTACOLO E TERZO SETTORE– Rinviata di due anni, fino al 2024, l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo. Arriva anche un fondo da 150 milioni per il 2022 per sostenere gli operatori economici del settore “del turismo, dello spettacolo e dell’automobile”.

STATALI – Vengono disposti il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.

IMPRESE – Vengono rifinanziati il Fondo di garanzia pmi (per 3 miliardi di euro), la ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le deferred tax assets (dta) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022. Cambia la disciplina del patent box, con la variazione in diminuzione del reddito d’impresa che passata dal 90% al 110% delle spese per ricerca e sviluppo (per alcune categorie di beni immateriali).

APPRENDISTATI, TIROCINI, PARTTIME –  Nel testo c’è il via libera allo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25. Arriva invece la stretta contro i falsi tirocini, con multe fino a 6mila euro per chi non paga l’indennità prevista per i tirocinanti. Stanzati poi 60 milioni di euro – di cui 30 per il 2022 e 30 per il 2023 – per finanziare sostegni economici in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale.

AMMORTIZZATORI SOCIALI – Con una spesa di circa 3 miliardi nel 2022 si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti.

SUPERBONUS – Da mesi al centro del dibattito, il Superbonus edilizio viene garantito per tutto il 2022, anche sulle case unifamiliari senza limiti di Isee. Spariscono i limiti legati alla prima casa, resta invece il vincolo di avanzamento dei lavori del 30% entro il 30 giugno 2022. I benefici del Superbonus diventano accessibili anche per le abitazioni collegate al teleriscaldamento. Il testo proroga il Superbonus per gli impianti fotovoltaici e introduce un’agevolazione per l’abbattimento di barriere architettoniche. Le spese per le procedure di asseverazione vengono ricomprese nel parametro dei vari bonus edilizi. Prevista l’inapplicabilità del Decreto antifrodi agli interventi in edilizia libera sotto i 10mila euro.

SUPERBONUS AREE SISMA – Prorogato fino al 2025 il Superbonus 110% per i lavori sugli edifici che si trovano in comuni colpiti da eventi sismici.

BONUS MOBILI – Via libera all’innalzamento del tetto di spesa detraibile del bonus mobili, che passa da 5mila a 10mila euro.

BONUS TV E DECODER – Viene rifinanziato con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022 il bonus tv e decoder. I pensionati con più di 70 anni, con un trattamento pensionistico inferiore ai 20mila euro, potranno ricevere tv e decoder direttamente nella propria abitazione.

BONUS RUBINETTI – Rinnovata per un altro anno l’agevolazione per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua.

GIOVANI – È previsto il finanziamento permanente del bonus cultura per i diciottenni. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili.

BOLLETTE ENERGIA – Vengono stanziati 3,8 miliardi di euro per tagliare i costi delle bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022.

PARITÀ DI GENERE – Salgono di 5 milioni le risorse per il reddito di libertà, contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, mentre arrivano 3 milioni per il fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere.

SCUOLA – Vengono messi sul tavolo 200 milioni per la scuola, oltre ai fondi già previsti. La metà di questi servirà a prorogare gli incarichi temporanei, legati all’emergenza Covid, del personale Ata. La norma dovrebbe consentire di coprire, tra gennaio e giugno 2022, circa 7.800 contratti a tempo determinato.

POLITICHE SOCIALI – Nasce un fondo, finanziato con 25 milioni di euro per il biennio 2022-2023, per il contrasto ai disturbi alimentari, malattie che entreranno a far parte dei livelli essenziali di assistenza. Viene inoltre rifininanziato, con 27 milioni di euro, il fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.

CASE OCCUPATE ABUSIVAMENTE – Nasce un fondo di solidarietà in favore dei proprietari di immobili occupati abusivamente. La dotazione è di 10 milioni di euro.

INCENDI – Sono 40 i milioni di euro che vengono stanziati per far fronte ai danni che i grandi incendi boschivi e urbani della scorsa estate hanno causato in Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia.

COMMISSARIO STRAORDINARIO COVID-19 – Arrivano 50 milioni di euro per finanziare gli interventi di competenza del Commissario straordinario all’emergenza Covid-19 per il 2022.

SANITÀ – Sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo sanitario nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Gli enti del Servizio sanitario nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza.

REGIONI, COMUNI E PROVINCE – Vengono stanziati circa 1,5 miliardi per incrementare il Fondo per il trasporto pubblico locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali, per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale. Si prevede un contributo di 2,7 miliardi, per gli anni dal 2022 al 2042, per i comuni sede di capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a 700 euro.

SISMA CENTRO ITALIA – Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite del centro Itlia degli eventi sismici nel 2016 e 2017.

Ultimo aggiornamento

30 Dicembre 2021, 14:25