Mise_Decreto 27/01/2021

Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’autoimprenditorialità con una partecipazione, prevalente o totale, di donne o giovani: il MISE ridefinisce la disciplina degli incentivi con il Decreto ministeriale pubblicato in gazzetta ufficiale il 27 gennaio 2021.

Data:
29 Gennaio 2021

Mise_Decreto 27/01/2021

Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’autoimprenditorialità con una partecipazione, prevalente o totale, di donne o giovani: il MISE ridefinisce la disciplina degli incentivi con il Decreto ministeriale pubblicato in gazzetta ufficiale il 27 gennaio 2021.

Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’autoimprenditorialità con una partecipazione, prevalente o totale, di donne o giovani: dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, novità sull’accesso alle agevolazioni.

Con il decreto ministeriale pubblicato il 27 gennaio 2021 in Gazzetta Ufficiale, si ridefinisce la disciplina di attuazione delle misure previste dal capo I del decreto legislativo n. 185/2000 finalizzata ad incentivare micro e piccole imprese giovanili o femminili su tutti il territorio nazionale.

La gestione è affidata a Invitalia. Dai soggetti beneficiari alle nuove modalità di accesso che saranno chiarite ulteriormente con un provvedimento successivo: il testo fornisce una panoramica completa sulle nuove regole di accesso agli incentivi all’autoimprenditorailità.

Contributi a fondo perduto e accesso al credito per l’autoimprenditorialità: i soggetti beneficiari

 

Con l’articolo 5 del DM del 4 dicembre 2020, pubblicato il 27 gennaio 2021 in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dello Sviluppo Economico chiarisce quali sono i potenziali beneficiari che possono richiedere i contributi a fondo perduto e l’accesso al credito per l’autoimprenditorialità.

La platea di destinatari si può distinguere in due macrocategorie:

  • imprese;
  • persone fisiche che intendono avviare l’attività.

Di seguito i principali requisiti che le imprese devono rispettare:

  • essere costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • essere di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER;
  • essere costituite in forma societaria;
  • avere una compagine societaria composta, per più della metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure da donne.

Inoltre, per poter beneficiare delle agevolazioni è necessario che le imprese si trovino nelle condizioni riportate di seguito:

  • essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedure concorsuali e non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;
  • essere in regola con altri eventuali aiuti richiesti o ricevuti.

Sul primo punto, poi, il decreto specifica:

“La disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio”.

 

Allegati

Ultimo aggiornamento

29 Gennaio 2021, 00:00