Piano scuola 2020-2021

Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione.

Data:
26 Giugno 2020

Piano scuola 2020-2021

Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione.

Nel mese di settembre 2020, le attività scolastiche riprenderanno su tutto il territorio nazionale in presenza nel rispetto delle indicazioni finalizzate alla prevenzione del contagio contenute nel Documento tecnico, elaborato dal Comitato tecnico scientifico (CTS) istituito presso il Dipartimento della Protezione civile recante “ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico e le modalità di ripresa delle attività didattiche per il prossimo anno scolastico”

 

In ciascuna Regione l’organizzazione dell’avvio dell’anno scolastico sarà articolata, in primo luogo, con la istituzione di appositi Tavoli regionali operativi, insediati presso gli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione cui partecipano: il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o il dirigente titolare preposto1 , individuato come coordinatore, l’Assessore regionale all’istruzione o un suo delegato, l’Assessore regionale ai trasporti o un suo delegato, l’Assessore regionale alla salute o un suo delegato, il Rappresentante regionale UPI – Unione delle Provincie d’Italia, il Rappresentante regionale ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, il Referente regionale della Protezione Civile.

Nello specifico, in ogni Regione, verranno a costituirsi tavoli regionali con gli attori principali del sistema di istruzione, e conferenze dei servizi più a livello comunale o provinciale per rispondere alle criticità delle singole istituzioni scolastiche ubicate nello specifico territorio; tra i temi più sensibili:
• il trasporto scolastico;
• l’assistenza agli alunni con disabilità;
• la reperibilità, ove necessario, di ulteriori spazi oltre gli edifici scolastici nel territorio per assicurare il regolare svolgimento delle attività didattiche.

Compito dei Tavoli regionali, attraverso un confronto costante, sarà quello di monitorare le azioni poste in essere dalle Conferenze dei servizi a livello territoriale e dai diversi attori coinvolti nell’organizzazione delle attività scolastiche, anche al fine di rilevare eventuali elementi di criticità non risolti a livello locale e sostenerne la risoluzione, avendo particolare cura alle speciali necessità provenienti dall’esigenza di tutela degli alunni con disabilità. I Tavoli regionali svolgeranno altresì funzioni di monitoraggio e coordinamento regionale, con riferimento ad una complessiva integrazione tra le necessità del sistema scolastico e l’ordinario funzionamento dei servizi di trasporto.

Inoltre, a livello provinciale, metropolitano e/o comunale, si organizzeranno apposite Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze. Lo scopo sarà quello di raccogliere le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi, arredi, edilizia al fine, di individuare modalità, interventi e soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili sul territorio in risposta ai bisogni espressi.

Regole

  • Distanziamento tra studenti misurando 1 metro da bocca a bocca
  • Mascherine solo se strettamente necessario (il CTS potrà rimodulare questa regola in base all’andamento epidemiologico da qui a settembre)
  • Divieto di assembramento

Regole per l’istituto

  • Garantire ingressi, uscite, deflussi e distanziamenti adeguati in ogni fase della giornata scolastica, per alunni, famiglie, personale scolastico e non scolastico
  • In base agli spazi a disposizione potrà essere adottata una frequenza scolastica in turni differenziati, anche variando l’applicazione delle soluzioni in relazione alle fasce di età degli alunni e degli studenti nei diversi gradi scolastici e una diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli Organi collegiali competenti
  • Le istituzioni scolastiche poi potranno riorganizzare, migliorare e valorizzare eventuali spazi già presenti a scuola attraverso interventi di manutenzione ordinaria o di ‘edilizia leggera’ finalizzata alla manutenzione straordinaria, in accordo con gli Enti locali, creando spazi supplementari in aree all’aperto interne alla pertinenza scolastica, ove presenti e limitatamente ai periodi in cui le condizioni climatiche lo consentano
  • Per evitare affollamento e forme di assembramento nei locali scolastici si possono effettuare due o più turni di refezione. Qualora questa modalità non sia percorribile o non sufficiente in virtù degli spazi o della particolare numerosità dell’utenza, gli Enti locali potranno studiare con le ditte concessionarie del servizio la realizzazione di soluzioni alternative di erogazione, all’interno dell’aula didattica, opportunamente areata e igienizzata al termine della lezione e al termine del pasto stesso, finanche la semplificazione del menù, qualora gli approvvigionamenti delle materie prime dovessero risultare difficoltosi

 

Infanzia

  • L’organizzazione delle attività educative e didattiche dovrà prevedere la valorizzazione e l’impiego di tutti gli spazi interni ed esterni, privilegiando ove possibile, e limitatamente al verificarsi di condizioni climatiche favorevoli, l’utilizzo di spazi aperti
  • L’uso di mascherine non è previsto per i minori di sei anni, e i dispositivi di protezione per gli adulti (per i quali si raccomandano visierine ‘leggere’ e, quando opportuno, dei guanti di nitrile)
  • La stabilità dei gruppi: i bambini frequentano per il tempo previsto di presenza, con gli stessi educatori, insegnanti e collaboratori di riferimento;
  • La disponibilità di uno spazio interno ad uso esclusivo per ogni gruppo di bambini, con i suoi rispettivi arredi e giochi che saranno opportunamente sanificati. Tutti gli spazi disponibili (sezioni, antisezioni, saloni, atrii, laboratori, atelier) dovranno essere “riconvertiti” in spazi distinti e separati per accogliere stabilmente gruppi di apprendimento, relazione e gioco. Si potranno variare gli spazi solo dopo attenta igienizzazione.
  • La colazione o la merenda andranno consumati nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini
  • La suddivisione, con segnaletica mobile, degli eventuali spazi esterni disponibili per i diversi gruppi di bambini presenti nella scuola, con utilizzo da parte di ogni gruppo di un’area dedicata con i propri giochi, anche in tempi alternati, previa pulizia delle strutture
  • Le attività educative dovranno consentire la libera manifestazione del gioco del bambino, l’osservazione e l’esplorazione dell’ambiente naturale all’esterno, l’utilizzo di giocattoli, materiali, costruzioni, oggetti (non portati da casa e frequentemente igienizzati), nelle diverse forme già in uso presso la scuola dell’infanzia.

Note

Il Piano scolastico per la didattica digitale integrata

Nel caso in cui il quadro epidemiologico dovesse aggravarsi, e dovesse ripresentarsi una nuova situazione emergenziale, “potrebbe essere disposta nuovamente la sospensione della didattica in presenza e la ripresa dell’attività a distanza, attraverso la modalità di didattica digitale integrata”.

 

 

 

piano scuola 2020-2021

DOCUMENTO-TECNICO-SULL’IPOTESI-DI-RIMODULAZIONE-DELLE-MISURE-CONTENITIVE-NEL-SETTORE-SCOLASTICO

 

Ultimo aggiornamento

26 Giugno 2020, 00:00