Ripartenza scuole 2021, tutte le novità

Controllo green pass, didattica in presenza, misure prevenzione: tutte le novità sulla ripartenza scuole 2021.

Data:
26 Agosto 2021

Ripartenza scuole 2021, tutte le novità

Controllo green pass, didattica in presenza, misure prevenzione: tutte le novità sulla ripartenza scuole 2021.

10 agosto 2021 – Pubblicata Ordinanza Ministeriale per l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022 nelle scuole di ogni ordine e grado.

  1. L’Ordinanza determina l’avvio delle attività delle scuole dell’infanzia per l’anno scolastico 2021/2022 nell’intero territorio nazionale possono avere inizio dal giorno 6 settembre 2021. Per il medesimo anno scolastico le lezioni delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione, ivi compresi i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, possono avere inizio il giorno 13 settembre 2021.
  1. Le Regioni adottano le restanti determinazioni in materia di calendario scolastico, fermo restando che sono assegnati allo svolgimento delle lezioni almeno duecento giorni

Istruzioni sul Green pass

Il Ministero dell’Istruzione, lo scorso 13 agosto, ha inviato alle scuole una comunicazione con la quale vengono date istruzioni sul Green pass e il rientro a scuola in sicurezza. Il parere tecnico riguarda il Decreto-legge n. 111/2021 “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”.

Il documento fornisce un parere tecnico sui seguenti argomenti:

  1. attività educativa in presenza
  2. misure di sicurezza per la scuola in presenza
  3. certificazione COVID
  4. controllo possesso green pass
  5. gestione supplente personale sospeso
  6. fondi

A settembre si torna in presenza. Questo è il piano del Governo che ha dato il via libera al nuovo decreto che contiene misure ad hoc per il rientro in classe fra qualche giorno. La misura più discussa è l’obbligo di green pass per docenti e Ata. Per settembre però il Ministero dell’Istruzione ha previsto un piano specifico inviato alle organizzazioni scolastiche.

Decreto green pass
Il decreto legge approvato prevede che nell’anno scolastico 2021/2022 l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado dovrà essere svolta in presenza. La misura è derogabile con provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome esclusivamente nelle zone arancioni e rosse, solo in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità e per singole istituzioni scolastiche o per quelle presenti in specifiche aree territoriali. Il confine della deroga, dunque, risulta essere ben delineato.

Restano il metro di distanza e l’uso delle mascherine. Dove le condizioni strutturali-logistiche degli edifici scolastici non consentono il distanziamento di sicurezza interpersonale di un metro, è previsto sempre l’obbligo delle mascherine. Queste ultime non dovranno essere indossate dai bambini di età inferiore ai sei anni e dai soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso di questi dispositivi. Resta ferma, come lo scorso anno, l’impossibilità di accedere o permanere nei locali scolastici in caso di sintomatologia respiratoria o temperatura corporea che supera i 37,5°.

Tutto il personale scolastico dovrà possedere il Green pass, che costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle prestazioni lavorative.

Il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso.

Questa disposizione non si applica al personale che, per motivi di salute, è esente dalla campagna vaccinale secondo i criteri indicati dal Ministero della Salute. I lavoratori fragili sono tutelati. Il Green pass non è previsto per studenti e studentesse.

Le misure sono valide fino al perdurare dell’emergenza sanitaria che allo stato attuale è stata fissata al 31 dicembre 2021.

18 agosto 2021 – Inviato alle scuole il Protocollo di sicurezza e la relativa nota esplicativa. Tamponi diagnostici per il personale che si trova in condizioni di fragilità.

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle istituzioni scolastiche il Protocollo di sicurezza siglato il 14 agosto scorso con le Organizzazioni sindacali accompagnato da una nota esplicativa che contiene anche indicazioni sul tema dei tamponi diagnostici.

La nota allegata al Protocollo ricorda che il Ministero sta assegnando alle scuole “specifiche risorse per affrontare l’emergenza sanitaria” e garantendo “il costante supporto amministrativo – contabile”. Il documento sottolinea inoltre che il tampone diagnostico rappresenta uno strumento essenziale per monitorare l’andamento dell’epidemia, anche all’interno della comunità scolastica.

Le scuole potranno, dunque, utilizzare parte delle specifiche risorse che saranno loro assegnate destinandole alla copertura dei costi per effettuare tamponi diagnostici “al personale scolastico, impegnato nelle attività in presenza e che si trovi in condizioni di fragilità sulla base di idonea certificazione medica”. Il Ministero, in raccordo con il Commissario straordinario, invierà alle scuole, a breve, uno schema di convenzione tra ASL e singola istituzione scolastica che verrà predisposto d’intesa con il Ministero della Salute, anche con l’obiettivo di semplificare e uniformare le procedure su tutto il territorio.

26 agosto 2021 – Green pass, il governo pensa di estenderlo a tutti i dipendenti pubblici

Manca sempre meno all’inizio dell’anno scolastico e si lavora ancora per definire i dettagli e le modalità tecniche sul rientro di ragazzi e insegnanti in aula. Fra i nodi, anche quello del controllo del Green pass del personale scolastico.

La soluzione che il ministero dell’Istruzione e quello della Salute stanno studiando, per rendere più efficiente e rapido il controllo, è una piattaforma dedicata alla quale i presidi avranno accesso e sulla quale comparirà automaticamente, ogni mattina, lo stato del Green pass di ciascun docente: verde per chi ha la certificazione valida e rosso per chi invece non è in regola.

Si tratta quindi di un sistema che, invece del controllo manuale uno per uno, contiene già i dati in automatico controllati attraverso i riscontri fatti dalle Asl.

Il preside dovrà verificare soltanto che chi non ha il documento sanitario non possa entrare in classe e che provveda a fare il tampone al più presto. In caso contrario, scatta la procedura per la sospensione (al quinto giorno di semaforo rosso) dal lavoro e dallo stipendio.

Si attende l’ok dell’Autorità per la privacy, ma resta anche da capire se servirà una legge, un decreto o se basterà un provvedimento ministeriale per introdurre il sistema di monitoraggio del Green pass.

Green pass esteso a tutti, l’ipotesi allo studio

Il governo, però, pensa all’estensione del green pass ad una quota più ampia di cittadini per avvicinarsi alla quota di 90% di over 12 vaccinati. Due le ipotesi per raggiungere il risultato: estendere l’obbligo di green pass al pubblico impego, al trasporto pubblico locale e ai luoghi di lavoro privati; valutare a ottobre se sia necessario introdurre una legge per imporre la vaccinazione obbligatoria per tutta la popolazione. Si parla poi di terza dose con il ministro Roberto Speranza che dal palco alla Festa dell’Unità di Pesaro ha spiegato: “Sicuramente si dovrà fare, ma prima dobbiamo concentrarci su chi non si è ancora sottoposto a prima dose di vaccino” e ha aggiunto “presumibilmente inizieremo il terzo giro dai più fragili”. Sul fronte vaccinazioni, dopo il rallentamento di Ferragosto, il 23 del mese le somministrazioni sono riprese con oltre 300 mila dosi iniettate in un solo giorno. Dato che non si raggiungeva dal 13 agosto. Tra le 270mila e le 290mila dosi giornaliere sono state somministrate il 24 agosto e il 25 agosto.

Da ricordare che il Green pass non è previsto per studenti e studentesse. Per settembre restano comunque tutte le disposizioni già in vigore: l’uso della mascherina è obbligatorio così come il distanziamento. Non si può accedere nei locali scolastici in caso di sintomatologia respiratoria o temperatura che supera i 37,5°.

Documento di prevenzione per la riapertura

 Covid-19: le indicazioni di prevenzione per la riapertura delle scuole e una rete di “scuole sentinella” per sorvegliare l’epidemia

Un documento strategico per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 e un piano di monitoraggio per controllare la circolazione del virus negli istituti, sono stati messi a punto per tutelare lo svolgimento della didattica in presenza.

Il documento strategico, diretto a tutte le scuole declina le misure di prevenzione per l’imminente anno scolastico come il distanziamento di almeno un metro fra i banchi, l’uso delle mascherine chirurgiche, sopra i sei anni, anche da seduti, la necessità di un frequente ricambio d’aria.

Queste sono solo alcune delle principali raccomandazioni indirizzate alle scuole che si trovano nel Rapporto Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022) messo a punto da ISS, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con il Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19.

Queste misure sono state definite dagli esperti per limitare le occasioni di contagio anche in base ai futuri scenari epidemiologici che si potrebbero configurare nel corso dell’anno scolastico. Anche in zona bianca restano le raccomandazioni su distanziamento, obbligatorietà delle mascherine chirurgiche in caso di impossibilità a mantenere la distanza di almeno un metro tra i banchi e sanificazione.

Inoltre, le attività extracurriculari sono consentite in zona bianca, mentre le stesse devono essere limitate nelle Regioni gialle, arancioni o rosse.

Il documento fa anche il punto sulle evidenze scientifiche finora prodotte in Italia dalle istituzioni sanitarie che dimostrano come la trasmissione del virus fra i giovani sia legata più alla comunità che alla frequenza e alla sede scolastica. Gli studi scientifici dimostrano anche come il personale scolastico non sia risultato più a rischio di sviluppare, rispetto ad altre professioni, l’infezione da Covid-19.

Accanto al documento strategico è stato inoltre preparato, in stretta collaborazione con le Regioni e con esperti del settore, un Piano di monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 destinato alla scuola primaria e secondaria di primo grado, al fine di sorvegliare, attraverso una “rete di scuole sentinella” la diffusione del virus in ambito scolastico anche in soggetti asintomatici.

Il piano prevede test molecolari salivari condotti, su base volontaria, su alunni nella fascia di età 6-14 anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio nazionale. Le “scuole sentinella” saranno indicate dalle autorità sanitarie regionali in collaborazione con gli uffici scolastici.

La campagna coinvolgerà almeno 55mila alunni ogni 15 giorni e sarà supportata dalla Struttura Commissariale nella sua implementazione.

La scelta dei test molecolari su campione salivare è stata effettuata poiché questi offrono un’alta precisione del risultato e garantiscono il vantaggio della facilità della raccolta del campione.

In una prima fase “di avviamento” le attività di raccolta dei campioni potranno essere eseguite nella sede scolastica con l’ausilio di personale sanitario, individuato dalle Asl competenti o dal personale della struttura commissariale.

Successivamente, la raccolta dei campioni verrà effettuata in ambito familiare rispettando le istruzioni che garantiscono la correttezza della sua esecuzione.

Il prelievo potrà essere effettuato in modo autonomo dalla famiglia e il test consegnato in punti di raccolta. Questo permette anche la possibilità di processare il campione per l’eventuale sequenziamento genomico virale.

In caso di soggetti positivi/contatti (basso o alto rischio), si seguiranno le indicazioni dei Dipartimenti di prevenzione sulla base delle procedure definite dalla rispettiva Regione/Provincia Autonoma, e del Ministero della Salute.

Allegati
   Piano per il monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 nelle scuole
   Indicazioni per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022)

In questa sezione del sito web istituzionale del Ministero dell’Istruzione sono raccolti tutti i documenti e le notizie ufficiali del Ministero dell’Istruzione sul rientro a scuola per l’anno scolastico 2021/2022.

Covid-19: le indicazioni di prevenzione per la riapertura delle scuole e una rete di “scuole sentinella” per sorvegliare l’epidemia

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Rientro a scuola, la conferenza stampa a Palazzo Chigi

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha presentato le principali indicazioni per il rientro a scuola in una conferenza stampa che si è tenuta giovedì 2 settembre a Palazzo Chigi presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, alla presenza del Presidente del Consiglio Mario Draghi, con Mariastella Gelmini (Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie), Roberto Speranza (Ministro della Salute) ed Enrico Giovannini (Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili).

Le nuove FAQ del Ministero dell’Istruzione. Le risposte a tutte le domande

Ultimo aggiornamento

26 Novembre 2021, 15:04